Auto aziendali in crescita del 33,45% nel primo bimestre 2011
Gli acquisti di auto aziendali anticipano la ripresa del mercato italiano dell’auto. È quanto afferma il Centro Studi Auto Aziendali. Secondo le elaborazioni diffuse dall’Unrae, nei primi due mesi del 2011 le immatricolazioni a privati hanno subito un calo del 32,05%. Le immatricolazioni di auto aziendali sono invece in crescita del 33,45%. Questo forte incremento indica che continua la ripresa delle vendite di auto aziendali delineatasi nel 2010, anno in cui gli acquisti di vetture delle aziende hanno fatto registrare una crescita del 13,01%. Il forte incremento del primo bimestre del 2011 è dovuto all’aumento sia delle immatricolazioni di vetture da parte di imprese e società per uso proprio che da parte di società che esercitano il noleggio.
Immatricolazioni di autovetture in Italia per tipo di acquirente | ||||
Acquirente | 2010 | Var. % 2010/2009 | gennaio-febbraio 2011 | Var. % gen-feb 2011/gen-feb 2010 |
Società di noleggio | 259.683 | 9,30 | 47.297 | 43,47 |
Altre imprese e società | 293.968 | 16,52 | 49.350 | 25,07 |
Totale imprese e società | 553.651 | 13,01 | 96.647 | 33,45 |
Privati | 1.406.631 | -15,75 | 228.632 | -32,05 |
Totale mercato | 1.960.282 | -9,22 | 325.279 | -20,45 |
Fonte: elaborazione Centro Studi Auto Aziendali su dati Unrae
In particolare le immatricolazioni ad imprese e società per uso proprio sono aumentate del 25,07% mentre le immatricolazioni ad uso noleggio sono aumentate addirittura del 43,47%. Quest’ultimo fortissimo incremento è determinato sia dalla crescita degli acquisti di auto destinate al noleggio a breve termine che di quelli di auto destinate al noleggio a lungo termine.
Secondo il Centro Studi Auto Aziendali, la forte crescita del comparto dell’auto aziendale è dovuta al fatto che nel 2009 sono stati fortemente compressi gli acquisti di autovetture delle aziende (-27,97%) in quanto la maggior parte degli operatori economici, nel pieno della crisi “globale”, ha rimandato la sostituzione delle auto dei loro parchi. Con il passare del tempo questa scelta si è rivelata sempre più antieconomica in quanto ha comportato maggiori costi di manutenzione ed un maggior deprezzamento dei veicoli. Con la ripresa dell’economia attualmente in atto molte imprese stanno quindi dando corso alle sostituzioni rinviate.
Il comparto dell’auto aziendale vale più di un quarto del mercato delle autovetture e quindi il suo recupero fornisce sicuramente un apporto significativo alla ripresa del mercato complessivo che oggi è ancora in forte affanno.
COMUNICATO STAMPA – Centro Studi Auto Aziendali Econometrica, 4 marzo 2011